Esempio di Layout Colemak DHm con tastiera Let's Split

Esempio di Layout Colemak DHm con tastiera Let's Split

Leonardo Finetti

I problemi del layout QWERTY

Il classico layout di tastiera denominato QWERTY lo conosciamo tutti: è il più utilizzato al mondo per le lingue europee ed è lo standard di fatto. Non molti però sanno che questo sistema ha numerosi problemi e che essi derivano dalla sua origine storica.

Questo layout è infatti stato inventato attorno al 1860 per le macchine da scrivere dell’epoca. Non era stato pensato per le moderne tastiere e nemmeno per come vengono usate oggigiorno. Al tempo esistevano dei particolari limiti tecnologici e quindi questa disposizione dei tasti fu una scelta quasi obbligata.

In quel periodo non si diede importanza all’ergonomia ed allo studio di come rendere ottimale la posizione delle lettere in base alla loro frequenza nella lingua scritta in modo da bilanciare l’uso delle dita anche a fronte di una loro diversa forza. Il mignolo, ad esempio, è più corto e debole rispetto all’indice, pertanto i moderni studi suggeriscono di assegnare a tale dito delle lettere meno frequenti.

Allo stesso tempo anche la disposizione sfalsata dei tasti è un retaggio di quel periodo. Ma con la tecnologia attuale si sono superati i limiti dell'800, e quindi si possono costruire tastiere con i tasti in colonna per ridurre ulteriormente lo stress fisico alle mani.

Negli ultimi decenni sono nati numerosi layout alternativi, tutti molto più validi del primogenito, ma a livello commerciale e industriale, per pigrizia e per scarsa attenzione al tema “ergonomia” si è ancora fermi ad un sistema vecchio più di 150 anni.

Per pigrizia e per scarsa attenzione al tema “ergonomia” si è ancora fermi ad un sistema vecchio più di 150 anni.

Tra i layout di tastiera alternativi a QWERTY spiccano:

  • Dvorak
  • Colemak (e Colemak DHm)
  • Workman
  • Norman
  • Carpalx
  • Beakl

Un paio di anni fa, dopo numerose ricerche, ho ritenuto che in casi come il mio dove l’utilizzo della tastiera è sia per scrivere in italiano ed inglese, sia per programmare, il layout più adatto è il Colemak, ma non quello standard, bensì la versione Colemak DHm (o mod DHm).

Perché modificare il layout Colemak?

Il layout Colemak è stato ideato in primis per la lingua inglese e per tastiere con i tasti sfalsati. Avendo però una tastiera con i tasti incolonnati (e di questo ne parlerò in uno o più articoli dedicati) e scrivendo anche in italiano, mi sono accorto che la versione standard di Colemak non era quella più adatta. Spostando però alcuni tasti si riesce a bilanciare molto meglio l’esperienza d’uso. Per maggiori informazioni e dettagli su questa variante rimando al sito Colemak Mod-DH che ha diversi esempi in base anche al tipo di tastiera.

E gli accenti dove sono?

Abbiamo quindi un layout di tastiera molto più bilanciato rispetto a quanto siamo normalmente abituati, ma in italiano abbiamo le vocali accentate, e nel layout Colemak non ci sono.

Come si può scrivere senza usare barbatrucchi come l’orribile apostrofo usato al posto dell’accento?

È molto semplice: il mio consiglio è quello di impostare una mappatura di tastiera (che è una impostazione del sistema operativo) al layout Inglese Internazionale con tasti muti (o dead keys). Ciò permette di premere un tasto dedicato nella tastiera (uno per l’accento acuto, ed uno per l’accento grave) seguito da una vocale. Questa vocale verrà scritta con l’accento relativo al tasto muto precedentemente premuto. Funziona anche per le lettere maiuscole e ciò facilita parecchio la scrittura.

Può sembrare una cosa complicata, ma una volta che si impara la sequenza “accento > vocale”, poi non si torna più indietro.

La lista dei 5 motivi per cui Colemak DHm è meglio di QWERTY (e di Colemak)

Ecco quindi un riassunto con i cinque motivi per cui consiglio di usare il layout Colemak DHm al posto del layout QWERTY:

Motivo 1: Il passaggio da QWERTY a Colemak DHm è abbastanza facile

Molte lettere sono allo stesso posto, anche le classiche shortcut CTRL+Z CTRL+X e CTRL+C sono rispettate, il CTRL+V è quasi uguale visto che la lettera V è spostata solo di una posizione a destra. Quindi la memoria muscolare in molti casi non va riprogrammata.

Motivo 2: La scrittura è più confortevole

Questo può sembrare un aspetto soggettivo, in realtà le mappe di utilizzo della tastiera evidenziano che la distribuzione delle lettere in base alle dita è più bilanciata così da affaticare meno le dita più deboli ma allo stesso tempo senza sforzare eccessivamente le dita più forti.

Motivo 3: È ottimizzata per i bigrammi più frequenti in inglese

Chi scrive prevalentemente in lingua inglese avrà i benefici maggiori con questo layout. In ogni caso nella “home row” sono disposte le lettere più frequenti anche per l’italiano in quanto statisticamente le lingue europee hanno una distribuzione abbastanza similare a parte qualche eccezione.

Motivo 4: Incentiva la “digitazione alla cieca”

Passare ad un layout alternativo incentiva l’utilizzo di tutte le dita delle mani nella posizione corretta da un punto di vista dattilografico e ciò contribuisce notevolmente ad ottenere una velocità di scrittura maggiore rispetto a quando si scriveva prima. La maggior parte delle persone infatti non scrive usando correttamente tutte le dita e ciò rallenta la velocità di scrittura (oltre ovviamente a far aumentare ancora di più lo stress sulle poche dita usate).

Motivo 5: È una ottimizzazione del layout Colemak

Colemak è sicuramente migliore di QWERTY, senza ombra di dubbio, ma la versione DHm sposta appunto le lettere D, H e M in posizioni più comode.

Leonardo Finetti

Leonardo Finetti
Si occupa di informatica dalla metà degli anni novanta principalmente in ambito web con tecnologie Open Source. Esperto di Drupal e di SEO offre consulenze in tali ambiti e nel tempo libero si diletta scrivendo articoli di informatica ed anche di design, ergonomia, usabilità e sicurezza.

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