L'arroganza dei clienti
Il web è un mondo strano
Nella vita lavorativa uno degli aspetti che continua a sorprendermi è l’arroganza di molti clienti che mi contattano online.
Solitamente quando una persona si rivolge ad un professionista “off line”, ad esempio un meccanico, un avvocato, un idraulico e così via, è il professionista di turno che indicherà il costo della prestazione e le tempistiche.
Perché allora quando si chiede l’intervento di un professionista che si occupa di web (o comunque più in generale di informatica) si ha la pretesa di indicare al fornitore i tempi della durata del lavoro ed addirittura i costi?
Quali sono le cause di questo comportamento?
Mi chiedo spesso quali siano le cause di questo comportamento e nel corso del tempo ho notato diverse tipologie di clienti.
Una delle cause principali è una profonda ignoranza che viene mascherata con l’arroganza di saperne di più del fornitore.
Inoltre è ancora diffusa la percezione che chi opera nel mondo dell’informatica sia solo uno “smanettone” che lavora in scantinato e si può accontentare della gloria.
Abbiamo poi il caso del cliente che «L’amico di mio cugino ha detto che è una cosa facile»…
In molti altri casi i clienti chiedono un intervento a decine di fornitori indicando già il budget sperando che almeno uno sia nella condizione di dover accettare anche un lavoro sottopagato. Questi clienti si appellano alle regole del “libero mercato”, io invece chiamo la situazione “sfruttamento”.
Probabilmente ci sono anche altre motivazioni, ma credo che queste siano le principali, o perlomeno sono quelle in cui mi sono imbattuto più frequentemente.