Interfaccia grafica Australis Mozilla Firefox 29

Interfaccia grafica Australis Mozilla Firefox 29

Leonardo Finetti

Nuovo rilascio per Mozilla Firefox

Oggi ho installato la nuova versione del browser Firefox che ha raggiunto il ventinovesimo rilascio stabile.

Sto cercando di capire se sono stati apportati dei reali miglioramenti oppure se le novità non sono significative.

Secondo le note di rilascio Firefox 29 porta con sé due particolari novità:

  1. Nuova versione per Firefox Sync
  2. Nuova interfaccia utente

Australis

La nuova versione di Firefox Sync utilizza il sistema Firefox Account per tenere sincronizzate più istanze del browser. Utile nel caso si usino più dispositivi e si desideri avere sempre aggiornate le password, i segnalibri, la cronologia ed addirittura le schede aperte.

A proposito delle schede aperte, non ho mai testato questa funzionalità ma sono proprio curioso di provare come funziona la sincronizzazione delle schede nel caso in cui ci siano due finestre Firefox nel PC, ognuna con più tab, ed una istanza di Firefox aperta in un altro dispositivo, ad esempio in un tablet.

Non usando Firefox Sync, questa funzionalità non mi interessa, passiamo quindi alla seconda importante feature di Firefox 29, l’interfaccia utente Australis.

Per quanto riguarda la nuova UI i commenti sul web sono spaccati in due: come al solito c’è chi sta apprezzando moltissimo le novità grafiche e chi invece rivuole la vecchia versione.

PRO Firefox 29

I promotori della nuova interfaccia la descrivono come più elegante, razionale e compatta. Graficamente ricorda molto Google Chrome e visto il successo di quest’ultimo la somiglianza è vista come un punto di forza.

La possibilità di personalizzare l’interfaccia è un altro punto forte della nuova versione.

CONTRO Firefox 29

La stessa interfaccia è invece ritenuta come poco razionale e accusata di occupare troppo spazio da parte di un’altra fetta di utenti. I quali vedono nella somiglianza con Google Chrome un difetto e sottolineando come la differenza da questo browser fosse una caratteristica importante per la scelta tra i due. Ora che sono graficamente molto simili, gli utenti non hanno, apparentemente, un semplice metro di giudizio per scegliere tra i due.

Inoltre l’alto livello di personalizzazione tanto decantato nelle note di rilascio non è effettivamente così elevato, anzi: in alcuni casi delle funzionalità sembrano essere state rimosse.

La verità sta nel mezzo

Sinceramente non trovo il nuovo aspetto così sconvolgente, anche se non mi sarebbe dispiaciuto un’interfaccia leggermente più compatta, dove per “compatto” non intendo “con meno cose”, ma con un uso più razionale degli spazi.

Ad esempio lo spazio dedicato alle schede potrebbe essere ridotto leggermente, mentre l’area cliccabile per il pulsante ricarica/ferma poteva essere un po’ più grande.

Anche il pannello di personalizzazione del layout non è molto intuitivo e funzionale, inoltre mi è già crashato un paio di volte.

Tutti dettagli che dimostrano come si tratti di un software in continua evoluzione e con ampi margini di miglioramento: alcuni aspetti sono stati effettivamente migliorati, ma molti altri sembrano ancora immaturi.

Probabilmente un altro po’ di beta testing non sarebbe stato una brutta idea.

Comunque il risultato è piacevole e moderno, l’uso quotidiano non è particolarmente influenzato dai piccoli problemini riscontrati. Basterà un po’ di messa a punto per ottenere dei risultati ancora migliori.

Leonardo Finetti

Leonardo Finetti
Si occupa di informatica dalla metà degli anni novanta principalmente in ambito web con tecnologie Open Source. Esperto di Drupal e di SEO offre consulenze in tali ambiti e nel tempo libero si diletta scrivendo articoli di informatica ed anche di design, ergonomia, usabilità e sicurezza.

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