Layout personalizato per tastiera Redox

Layout personalizato per tastiera Redox

Image by Leonardo Finetti generated on keyboard-layout-editor.com

Premessa

Questo articolo nasce come corollario sull’articolo introduttivo alla tastiera Redox per approfondire il modo in cui ho personalizzato la tastiera in modo che possa essere utile come spunto per chi volesse intraprendere lo stesso percorso.

Introduzione al concetto di layer

Le tastiere compatte per forza di cose non possono avere tutti i simboli disponibili come una classica tastiera da 105 tasti (che comunque ha dei layer visto che molti simboli si attivano con delle combinazioni di tasti), pertanto è necessario un meccanismo per alterare il comportamento dei tasti in base alle necessità.

Il classico esempio sono le lettere maiuscole: quando si preme una lettera normalmente appare il carattere minuscolo ma, tenendo premuto il tasto SHIFT, apparirà la versione del carattere maiuscolo.

Per ottimizzare questo sistema, ho creato una serie di layer per raggruppare simboli e funzioni. Ad esempio tenendo premuto un determinato tasto, avrò a disposizione il tastierino numerico, tenendo premuto un altro tasto potrò accedere a tutti i tasti con caratteri speciali e con un altro tasto ancora posso avere accesso ai tasti di navigazione (frecce, ecc.).

Cliccando nel seguente link si può vedere la versione che ho caricato su Github della mia mappa dei layer per tastiera Redox .

Layer base con layout Colemak

Il layer di base utilizza il sistema Colemak , un layout alternativo al classico QWERTY e che non mi stancherò mai di lodare.

Layer simboli

In questo livello sono presenti i simboli che utilizzo più spesso, ho cercato di bilanciare i simboli in base alla frequenza di utilizzo e li ho tenuti tutti nella mano di sinista. In generale nella maggior parte dei casi con una mano premo (e tengo premuto) il tasto di attivazione del livello, mentre con l’altra ho effettivamente i tasti modificati per evitare di premere più tasti contemporaneamente con la stessa mano e ridurre l’affaticamento.

Layer con tastierino numerico

In questo layer ho riproposto il tastierino numerico con numeri e simboli algebrici di base (+, *, -, /, =).

Layer funzioni

Qui invece ho i tasti funzione, da F1 a F12 e qualche altro tasto funzione.

Layer di navigazione

Anche se nella tastiera Redox ho messo i tasti con le frecce direzionali in basso a destra, trovo molto più pratico avere le frecce nella “home row”. In questo layer ho anche altri tasti come Page Up e Page Down ecc.

Tap dance

Inizialmente configurata per gioco e poi mai più abbandonata, è la configurazione che su QMK si chiama Tap Dance, ovvero premere un certo numero di volte un tasto per ottenere un particolare effetto.

Questa funzione la uso regolarmente per le parentesi graffe e per il simbolo dei due punti. Premendo una volta il tasto della parentesi quadra aperta (o chiusa) appare il rispettivo simbolo, ma se il tasto lo premo velocemente due volte, allora appare la parentesi graffa. La stessa cosa con il tasto del punto e virgola che se premuto per due volte genera il simbolo dei due punti al posto del punto e virgola.

Home row modifiers

Questa funzionalità la ritengo una delle migliori, anche se la più difficile da impostare e gestire, ovvero l’introduzione dei classici tasti CTRL, ALT, SHIFT, GUI nella home row. Ad esempio premendo il tasto relativo alla lettera T, se lo si mantiene premuto si comporta come il tasto SHIFT.

In questo modo si riduce in modo drastico l’affaticamento delle dita dovuto dall’allungamento delle stesse per premere i tasti modificatori normalmente presenti nel bordo basso delle tastiere tradizionali.

L’unico problema è che quando si scrive molto veloce questa funzionalità richiede una attenta parametrizzazione dei tempi di attesa in modo da evitare di attivare combinazioni non richieste. Per approfondimenti consiglio il seguente articolo: Posizionare tasti speciali sulla home row .

Repository Github

Per chi fosse interessato ho reso pubblici i sorgenti del mio layout su Github al seguente indirizzo: Redox FiNeX Evo2 , il branch più aggiornato è quello denominato “evo2”.

Leonardo Finetti

Leonardo Finetti
Si occupa di informatica dalla metà degli anni novanta principalmente in ambito web con tecnologie Open Source. Esperto di Drupal e di SEO offre consulenze in tali ambiti e nel tempo libero si diletta scrivendo articoli di informatica ed anche di design, ergonomia, usabilità e sicurezza.

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