Leonardo Finetti

Sul web esistono molti servizi che offrono la creazione di siti web molto economici. Addirittura gratuiti se si scende a compromessi.

Tra questi ho scoperto una startup italiana che propone la realizzazione in pochi minuti di un sito web con moltissime funzionalità e soprattutto ottimizzato per i motori di ricerca ed attento alle nuove tecnologie.

Incuriosito dalla pubblicità ho approfondito la questione e, come sospettavo fin da subito, i risultati che si ottengono usando questa piattaforma non sono affatto professionali e tanto meno ottimizzati per i motori di ricerca.

Lo scopo di questo articolo non è fare pubblicità negativa a questa azienda, ma di analizzare un esempio di servizio che non ritengo di qualità, quindi non farò riferimenti diretti all’azienda.

In particolare voglio soffermarmi sulle caratteristiche tecniche e SEO che ho osservato.

Partiamo dal sito web di presentazione del servizio. Questo sito contiene diversi problemi/errori. Ad esempio non è responsive friendly, ciò significa che la navigazione tablet o da smartphone non è ottimizzata. Inoltre all’interno del sito ho trovato alcuni “hack” che denotano una scarsa competenza di programmazione web.

Uno di questi è legato ad uno slideshow mal programmato che in una diapositiva contiene dei link, quando la diapositiva è nascosta i link sono comunque cliccabili in quanto viene solamente cambiata l’opacità.

Passiamo poi al SEO: le ottimizzazioni pubblicizzate sono solo uno specchietto per le allodole.

Già a prima vista ci si accorge che i siti non sono ottimizzati, ma per non trarre delle conclusioni affrettate ho voluto esaminare con più attenzione il servizio, pertanto ho navigato ed analizzato molti siti web realizzati tramite questa piattaforma.

In tutti i siti che ho testato ho riscontrato gli stessi problemi che derivano da come è stato progettato ed implementato il sistema.

Le pagine dei siti web non hanno contenuti indicizzabili dai motori di ricerca!

Il problema principale, e che ritengo gravissimo, è che tutti i contenuti dei siti web creati attraverso questa piattaforma non sono presenti nel codice HTML delle pagine, ma vengono caricati tramite JS. Cliccando i link e le voci di menu i contenuti cambiano senza il ricaricamento delle pagine.

Ciò comporta l’impossibilità da parte dei motori di ricerca di indicizzare i contenuti delle pagine. Ho fatto più test su Google e ne ho avuto conferma al 100%.

È curioso notare che le pseudo-pagine del sito (identificate da un url fragment) sono inserite in una sitemap, pertanto Google effettivamente le indicizza ma per ogni pagina ha solo il titolo e la meta descrizione.

In effetti, leggendo nella descrizione del servizio, alla voce “Search Engine Friendly” è indicato che le tecniche SEO sono associate alla possibilità inserire le keyword, non si accenna al posizionamento dei contenuti, anche se più volte si promuove la piattaforma come ottimale per il posizionamento.

Chi si occupa di SEO dovrebbe sapere benissimo che per prima cosa i contenuti di un sito web devono poter essere indicizzati da google e che il meta tag “keyword” (abbondantemente usato in questi siti) non è più utile ai fini del posizionamento già da alcuni anni. Invece questa “startup” sembra non esserne al corrente.

Non riesco a capire se questo progetto è stato creato per spennare soldi a chi vuole spendere poco e si accontenta di avere un risultato di bassa qualità, oppure se dietro a tutto ci sono altri interessi.

Ma visto che lo scopo di questo articolo è puramente “tecnologico”, mi fermo qui e mi limito ad osservare come la qualità di molte proposte che si trovano sul web sia decisamente troppo bassa.

Leonardo Finetti

Leonardo Finetti
Si occupa di informatica dalla metà degli anni novanta principalmente in ambito web con tecnologie Open Source. Esperto di Drupal e di SEO offre consulenze in tali ambiti e nel tempo libero si diletta scrivendo articoli di informatica ed anche di design, ergonomia, usabilità e sicurezza.

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